UNA VOCE (IN)UMANA, con Carmen Giardina, martedì 19 luglio nei Giardini della Filarmonica di Roma

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Lo spettacolo di Marco Carniti UNA VOCE (IN)UMANA, con Carmen Giardina, inaugurerà il 19 luglio a Roma la storica rassegna I SOLISTI DEL TEATRO, arrivata alla ventitreesima edizione.

Lo spettacolo, che si terrà nei Giardini della Filarmonica in via Flaminia 118, è una rilettura del testo di Cocteau. “Nulla è più drammaticamente attuale delle tragedie per amore” dice Carniti, “ho trasportato il personaggio dell’”amante dolorosa” di Cocteau in una dimensione contemporanea, incastrato in un ingranaggio emotivo infernale di routine quotidiana, una “donna sull’orlo di una crisi di nervi” straziata per l’abbandono dell’amante, che vive in un suo spazio fermo nel tempo, invasa dai mezzi di comunicazione.”.

Uno spazio dominato da un totem sacrificale. Una lapide meccanica a cui la protagonista si aggrappa ostinatamente nella speranza di cancellare tracce, azioni, odori, ricordi, della persona amata“.

La sua condizione svela l’involontaria comicità dei nostri comportamenti, l’assurdità dei nostri processi interiori, condannando l’ipocrisia dei rapporti sentimentali“.

Un impegno notevole – per Carmen Giardina – una prova importante che mi stimola moltissimo, e spero che il mio lavoro crescerà ed evolverà replica dopo replica, perché questo è un testo che ti scava dentro lentamente, in cui tutti possiamo riconoscerci con le nostre fragilità e le nostre assurdità, quando siamo ingannati e innamorati senza speranza“.

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