GUIGNOL: è L’UOMO SENZA QUALITA’ il primo estratto dal nuovo disco ABILE LABILE

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La canzone è il primo estratto dal nuovo disco “Abile Labile” in uscita il 26 febbraio su etichetta Atelier Sonique.
Il 3 marzo a Milano via al tour, ecco le date confermate fino ad ora.
 

L’uomo senza qualità” è il primo estratto dal nuovo disco dei Guignol intitolato “Abile Labile” in uscita il prossimo 26 febbraio su etichetta Atelier Sonique.

Il brano, disponibile da oggi su YouTube, racconta la vicenda di “un aspirante terrorista, suicida o non, alla ricerca di un riscatto dopo una vita deludente e ai margini. L’ansia e l’urgenza di potere di un represso, in cerca di una ragione e un’identità forte in cui riconoscersi ed essere riconosciuto, a qualsiasi prezzo. Un figlio dei nostri tempi, una scheggia impazzita, vittima e carnefice delle mille possibili aberrazioni mediatiche, sociali e culturali dell’oggi”.

Abile labile” è uno dei lavori più ispirati dell’intero percorso della formazione milanese, che si presenta con una line-up rinnovata dagli ingressi di Paolo Libutti al basso e di Raffaele Renne alla chitarra. Dopo l’uscita del disco i Guignol intraprenderanno un lungo tour che prenderà il via il 3 marzo dal Rock’n’roll di Milano. Ecco tutte le date fino ad ora confermate:

gio 3 mar – Rock’ n’ Roll Milano (live di presentazione)
sab 12 mar – Lilith Lab, Genova
dom 13 mar – Osteria Il Fico, Cremona
ven18 mar – CSOA Cox 18, Milano (+Ulan Bator)
sab 19 mar – Open Book, Milano (showcase semiacustico)
giov 24 mar – Marmo, Roma
ven 25 mar – Freadom, Battipaglia (SA)
sab 26 mar – Fashion Coll’s, Genga (AN)
ven15 apr – Ligera, Milano
sab 16 apr – Espace Populaire, Aosta
ven 29 apr – Pecora Nera, Cassano Murge (BA)
sab 30 apr – Namastè, Cassino (FR)

“Con queste canzoni ho provato a mettere in piedi un mio piccolo immaginario simbolico fatto di figure resistenti e resilienti, ordinarie e straordinarie insieme, solitarie e diverse, avvezze a frequentare tanto i luoghi più oscuri e sordidi quanto a splendere in un gesto di comprensione, pietà o sacrificio, anche estremo”. Racconta così Pierfrancesco Adduce le tracce di un disco che riesce ad unire al meglio – anche grazie alla produzione di Giovanni Calella (Adam Carpet, Georgeanna Kalweit and the Spokes, Alessandro Grazian) – l’attitudine cantautorale che anima da sempre Pierfrancesco con un suono elettrico umorale e nervoso, un ibrido di influenze punk, blues, garage, noise, contemporanea, musica mitteleuropea, folk e rock frutto di tantissimi ascolti e altrettanta musica praticata.

Non stupisce dunque che, alla luce di quanto dichiarato, nella tracklist compaia anche una rilettura de “Il merlo” di Piero Ciampi, “personaggio unico, libero, anarcoide e al contempo prigioniero di se stesso, fino ai limiti dell’autolesionismo”. Una sorta di riferimento da inseguire ma opponendo alla distruttività verso cui la vita ci vorrebbe condurre “il coraggio della fragilità, la forza dell’individuo che anche quando è con le spalle al muro accetta la sfida della propria sconfitta, superandola, talvolta, con destrezza e volontà irriducibili”. E con quel ghigno carico di tenacia e di ribellione libertaria che è il marchio di fabbrica dei Guignol.

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Nati nel ’99 dall’incontro di Pier Adduce con Alberto De Marinis e il batterista Andrea Dico’, iniziano mescolando influenze blues, folk a echi di chansonnier francesi e italiani, assumendo col tempo una sempre crescente fisicità e irruenza ritmico-rumoristica, tra intense ballate e sfuriate punk-blues. Dopo alcuni demo e la partecipazione a festival come Sonica2001, al No Silenz Fest e a compilation come “Soniche avventure VI” (Fridge Italia), arrivano all’esordio discografico con un EP di quattro brani, intitolato Sirene edito da Toast Records.
In seguito a una frequente attività live italiana ed estera i nuovi brani sfociano nella produzione del primo album “Guignol”, a cui segue “Rosa dalla faccia scura” – entrambi prodotti da gianCarlo Onorato. “Guignol” rappresenta una visione insieme interiore e lucidamente critica del vivere il presente in una realtà urbana decaduta come quella di Milano e più in generale del Paese, un album di rock figlio diretto di un “blues” malato, intriso di rumorismo, minimalismo e intimamente vicino al rock d’autore più rabbioso e malinconico, aspetti che torneranno anche nei lavori successivi.
La realizzazione dell’ep acustico, “Canzoni dal cortile” (2009) con la ripresa di alcuni brani della prima ora in veste acustica e in aggiunta il singolo “Farfalla” è propedeutica alla produzione di “Una risata ci seppellirà”, dove i Guignol imbracciano le armi “della satira e della parodia,dentro e contro il conformismo e i luoghi comuni, la propaganda di regime, il populismo becero da videocrazia”. Ospiti del disco Cesare Basile, Amaury Cambuzat (Ulan Bator) e Davide Gammon (Hikobusha).
Nel 2012, il quarto album dei Guignol, dal titolo “Addio cane!”, è un viaggio-esplorazione nel “mezzo del cammin di nostra vita” anagrafica e artistica, tra gli effetti del pm10 e vaghe visioni oniriche, dalle periferie urbane come dai molti, possibili, luoghi della mente. “Addio cane!” è anche una sorta di commiato, la fine di un ciclo, attraverso anche alcune memorie personali, storiche e di gioventù, di fronte a un fragile presente e a una miope o strabica visione futura.
I Guignol ripartono nel 2014 con un nuovo ciclo, una band rinnovata e una nuova produzione, mantenendo però un filo ideale col passato recente. Saldamente (si fa per dire) nelle mani di Pier Adduce, leader fondatore e ideatore di testi e musiche di quasi tutta la produzione del progetto, il nuovo “Ore piccole” si avvale della nuova line-up che vede Enrico Berton ai tamburi, Stefano Fascioli al basso e Davide Scarpato alla chitarra e al violino elettrico e la produzione nuova di Giovanni Calella (già coi Guignol sul palco sporadicamente nel tour per il disco precedente. Segue un tour di circa 70-80 date svoltesi nel corso dell’ultimo anno e mezzo in tutta Italia e collaborazioni internazionali e non, tenute in questi mesi con Julitha Ryan (AUS) (Hugo Race, Mick Harvey ecc..) e Salvo Ruolo.
Il nuovo lavoro “Abile Labile” vede un nuovo cambio di formazione con l’ingresso di Paolo Libutti al basso e Raffaele Renne alle chitarre.

Link
http://www.guignol.it
https://www.facebook.com/bandguignol

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