Le Interviste di Allinfo.it : Oscar Latino (@latinooscar)

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E’ uscito il 4 dicembre Bentornato presente e dall’ascolto ci sembra un disco composito che viaggia nelle storie che racconta forte della capacità, tutta di Oscar Latino, di trattare nel modo musicale corretto e sostenuto, tematiche complesse forse perché attuali.

Recentemente è stato pubblicato il video di “SOLO PER STARE INSIEME”, il brano di Oscar Latino e del compositore e percussionista napoletano FRANCK ARMOCIDA, già in rotazione radiofonica. Il video, trasforma in disegni e colori l’atmosfera sprigionata dalla musica e dal testo di “Solo per stare insieme”, ed è stato diretto da Stefano Cesaroni.

Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio.

Oscar ti lancio una battuta per rompere il ghiaccio: siamo  così presi dai nostri problemi che ci dimentichiamo di vivere il presente?

Bentornato presente si riferisce ad altro ma è riconducibile a ciò che intendi. Racconta le dinamiche dei giovani che fanno uso di droghe nelle discoteche e la canzone narra di un ragazzo entrato realmente nel circolo della droga dopo aver preso una semplice pasticca.  E dopo tanta   dipendenza, ad un certo punto, dopo aver intrapreso un lungo periodo di cure si rende conto di aver perso gli anni migliori della propria giovinezza e comincia a vivere il suo presente.
Bentornato presente dunque è riferito al presente che quel ragazzo vive dopo questa storia.

Tu sei siciliano di origini: quanto c’è della  terra siciliana nelle tue sonorità e nella voglia di fare musica?

Nelle mie sonorità c’è il  pop e il rock e non mancano echi di ritmi legati alla mia terra. In particolare  all’interno del disco c’è una canzone, la traccia 9 ,  “Scintilla di vanità” che è dedicata alla Sicilia ed è un grido/invito alla non omertà. E’ facile giudicare un siciliano omertoso ma, quando si nasce in Sicilia, la realtà è ben diversa e si può combattere. Ma solo se si è uniti.

Possiamo dire che il mood del disco è la  positività. Un disco che in perfetto stile cartoon  raccontare punti di vista differenti e a colori?

La positività è un elemento chiave.

Quanto hanno influito le  collaborazioni nella realizzazione del tuo, personale, percorso di crescita?

Tantissimo. Nei alcuni singoli c’è la mano di  Filippo Marcheggiani, Franck Armocida, Alessio Ventura e il loro  aiuto mi ha permesso di confrontarmi con persone che vivono ambiti musicali diversi. A sposare tutto ciò hanno contribuito gli opening act a Gatto Panceri, eccelso autore e Morgan, grandissimo polistrumentista al quale riconosco un talento smisurato.

Tu nasci come batterista… componi col tuo strumento?

Non sempre però è il primo strumento che ci suono sopra

Bentornato presente arriva dopo 4 singoli. E’ voluto ?

Sì è il primo progetto completo perché alle spalle ho 4 singoli e tanta promozione web. I singoli mi hanno permesso di capire quale potesse essere, per me , la migliore direzione da intraprendere. Il disco contiene quindi 7 inediti che sono nati dopo questa lunga esperienza e sono la fotografia di questa mia nuova forma di consapevolezza.

Che rapporto hai con i social?

Buono. Pensa che ho anche un canale ufficiale e mi relaziono con le persone che mi seguono perché credo nell’importanza di un approccio immediato, senza filtri, anche al punto di esser là in prima persona ad affrontare e accettare critiche: quando costruttive.

In questo tuo approccio costruttivo con chi ti vedi compatibile andando oltre le collaborazioni già messe a segno?

Ti confesso che avrei voluto tanto collaborare con Lucio Dalla e spesso, in passato, ho  intercettato Pier Davide Carone che ha collaborato con Lucio diverse volte fino al punto di asalire insieme a lui sul palco di Sanremo. Resta il fatto che sono sempre aperto a nuove collaborazioni

Il tempio perfetto per la tua musica esiste?

Sicuramente non è sui grandi palchi. Se mi viene data la possibilità di scegliere preferisco esibirmi nei teatri e in tutti in quei luoghi che permettano di farmi stare bene.  Certo i palchi immensi con grandi artisti sono realtà ben diversa.

Le persone alle quali riconosci il fatto di essere state fondamentali  nella tua carriera artistica?

Il mio produttore Mauro Munzi. Mi ha aiutato a crescere professionalmente e poi Gatto Panceri che mi ha insegnato tantissime cose.

Il tuo rapporto con Sanremo?

Purtroppo o per fortuna viviamo in una era in cui per far sapere che esisti è fondamentale mostrarsi e Sanremo è e sarà sempre un trampolino di lancio notevole e lo preferisco ai talent. Certamente sogno per Sanremo un cambiamento importante. Lo vedo come un festival per la nuova canzone italiana quindi non esclusivamente dedicato ai big che, secondo la mia visione, dovrebbero comparire solo come ospiti.   Per quanto riguarda i contest li condivido tantissimo.

Questo LP ti rappresenta?

C’è una buona essenza di me ma non tutta. Ancora ho molto da dire.

Dal punto di vista live?

Sto organizzando un tour che sarà presto indicato  sul mio sito ufficiale. Dovrebbe a partire  a Primavera. Previste tante città.

E…

A tutti coloro che inseguono un sogno raccomando di non smettere mai di tentare l’intentabile e di non mollare mai.

di Giovanni Pirri

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