Martin Sieghart e Emmanuel Tjeknavorian nel concerto di chiusura del Festival delle Nazioni

Martin-Sieghart2_Foto Robert Maybach

(@FestivalNazioni)

TUTTO MOZART NEL CONCERTO DI CHIUSURA DEL FESTIVAL

con l’Orchestra della Toscana diretta da Martin Sieghart
Emmanuel Tjeknavorian violino solista

Città di Castello, Chiesa di San Domenico
5 settembre 2015, ore 21

Mozart apre e chiude il cerchio di questa edizione del Festival dedicata all’Austria. Se l’ouverture delle Nozze di Figaro ha dato il via alla serata inaugurale, sarà quella del Don Giovanni a impreziosire il concerto di chiusura, tutto dedicato al genio musicale del salisburghese. L’appuntamento è per sabato 5 settembre nella Chiesa di San Domenico alle ore 21: l’Orchestra della Toscana diretta da Martin Sieghart eseguirà due Sinfonie di Mozart mentre il giovane solista armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian interpreterà il Concerto per violino e orchestra n. 5. Petra Giacalone, bacchetta tifernate di nascita ma viennese d’adozione e allieva a Vienna dello stesso Sieghart, prenderà il posto del Maestro sul podio per dirigere la celebre ouverture.

Petra Giacalone

Il programma prevede due capolavori sinfonici dell’ultimo decennio della troppo breve ma intensa esistenza di Mozart: la n. 35, del 1782, è nota come Haffner, dal nome del ricco commerciante amico di famiglia che gliela commissionò mentre era impegnato a Vienna con l’allestimento del Entführung aus dem Serail; la n. 39, del 1788, è il suo Canto del cigno, primo dei tre grandi lavori sinfonici della sua ultima stagione creativa.
Risale invece alla metà degli anni Settanta il Concerto per violino n. 5. Quando Mozart lo scrisse aveva più o meno la stessa età del violinista che lo eseguirà: 19 anni il compositore, 20 l’armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian, giovanissimo interprete che ha già dimostrato una eccezionale maturità musicale e un vero “senso viennese del suono”.

Emmanuel Tjeknavorian è nato nel 1995. A cinque anni ha iniziato a suonare il violino, a sette ha tenuto il suo primo concerto. Due anni dopo ha ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione Vladimir Spivakov, che gli ha permesso di esibirsi in concerto nella Sala Ciaikovskij e al Conservatorio di Mosca. La sua apparizione in occasione dell’inaugurazione delle Wiener Festwochen, trasmessa in diretta in venti paesi, è tra i punti più alti della carriera del giovane violinista fino ad oggi. È vincitore di numerosi premi. È stato il primo austriaco ad arrivare alle fasi finali del “Fritz Kreisler”, un concorso violinistico, che si svolge a Vienna ogni quattro anni, tra i più importanti nel suo genere. Oltre alle Vienna Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Tjeknavorian è apparso in numerosi concerti internazionali.  Accompagnato dalla Lichtenstein Symphony Orchestra ha suonato Zigeunerweisen di Pablo de Sarasate e la Carmen Fantasie al suo debutto negli Stati Uniti nella Boston Symphony Hall con la Boston Pops Orchestra.

Nato a Vienna, Martin Sieghart nel 1990 è stato nominato direttore principale della Stuttgarter Kammerorchester e l’ha guidata fino al 1995. Nel 1992 ha iniziato il suo impegno con la Bruckner Orchestra Linz così come con l’Opera di Linz come direttore principale per i seguenti otto anni. Tra il 2002 e il 2006 è stato direttore artistico e sovrintendente del Festival Mozart di Reinsberg, e dal 2003 è direttore principale della Arnhem Philharmonic Orchestra. Sieghart lavora con numerose orchestre in tutto il mondo, tra le quali la Philharmonia Orchestra di Londra, i Wiener Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, la Mozarteum Orchester di Salisburgo, la Ciaikovskij Symphony Orchestra.

Fondata nel 1980, l’Orchestra della Toscana ha sede al Teatro Verdi di Firenze e oggi è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. La sua storia artistica è segnata dalla presenza di musicisti illustri, primo fra tutti Luciano Berio. Ha collaborato inoltre con personalità come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi.

Il costo dei biglietti va da 25 a 20 €. I biglietti sono in vendita la sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18) e nel luogo del concerto a partire dalle 20. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.

Chiostro Foto Pasquale Sgaravizzi

ULTIMO APPUNTAMENTO DI FESTIVAL@CHIOSTRO

Ultima giornata anche di Festival@Chiostro, la rassegna di eventi collaterali a ingresso gratuito che ha accompagnato il Festival delle Nazioni durante tutta la manifestazione. L’ultimo appuntamento in programma è previsto per sabato 5 settembre, con l’ultimo dei concerti-saggio degli allievi dei corsi di formazione e perfezionamento musicale “Luigi Angelini”: alle ore 18 si esibiranno gli studenti della classe di pianoforte di Riccardo Risaliti.

Si ricorda inoltre che proseguirà fino al 3 ottobre la mostra a Palazzo Facchinetti (corso Vittorio Emanuele 2) dal titolo Il Sogno e la Materia, un’esposizione che ospita opere di Luca Baldelli, Alberto Brizzi, Marco Capaccioni, Mario Diotalevi, Francesco Fantini, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Gino Meoni, Giampaolo Tomassetti e Bruno Zieger.

Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna.

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