SEMINARI DI MUSICA, CANTO E DANZA POPOLARE
Portoscuso (CI) dal 28 giugno al 04 luglio 2015
Un fittissimo programma artistico, educativo e naturalistico nello spettacolare Sulcis-Iglesiente
Organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna e dei comuni coinvolti, la rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere”, giunge alla ottava edizione proponendo un denso programma artistico, educativo e naturalistico, che intende ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis-Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.
Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 Aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso (CI) presso l’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.
Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Infatti, oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.
Gli itinerari turistici
La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e naturalistiche.
Portoscuso, circa cinquemila abitanti, a 80 km da Cagliari, infatti, si trova davanti all’isola di San Pietro – con la caratteristica cittadina di Carloforte – alla quale è collegata per mezzo di un traghetto. L’odierno abitato nasce come insediamento di pescatori con la costruzione, vicino alla Torre Spagnola cinquecentesca, della tonnara “Su Pranu”, che divenne polo di attrazione per tonnarotti sardi, ponzesi, siciliani e corallai francesi, la cui convivenza diede origine a una singolare miscela culturale. Il suo territorio è ricco di testimonianze di grande valore storico: nuraghi, domus de janas e, in località San Giorgio, non lontano da Monte Sirai, una necropoli punica che comprende 11 sepolture riconducibili al 770-750 a. C. Vanta anche la presenza di interessanti monumenti religiosi, tra i quali la chiesa di Santa Maria d’Itria; suggestiva la più antica torre costiera, che regala al visitatore incantevoli vedute paesaggistiche che spaziano dal centro storico di Portoscuso alla tonnara di Su Pranu. All’interno del paese la villa Su Marchesu.
La sua spiaggia è facilmente raggiungibile dall’abitato, in quanto parte del lungomare. Numerose e bellissime sono le spiagge lungo la costa, tra le quali quella di Portopaleddu, particolarmente apprezzata per il mare limpido e la sabbia finissima.
IL PROGRAMMA DEGLI STAGE
ORGANETTO DIATONICO
Docente: Riccardo Tesi
Il corso intende mettere in evidenza gli aspetti che caratterizzano la pratica odierna dell’organetto diatonico. Attraverso la proposta di brani tradizionali e originali, verranno presi in esame problemi sia di natura tecnica (uso del mantice, tecnica lineare e incrociata, diteggiatura, coordinazione ecc.) sia di natura interpretativa (ornamentazione, espressione , staccato e legato ecc.). Ampio spazio sarà dedicato all’aspetto armonico e compositivo dello strumento e al suo utilizzo in contesti non tradizionali. Lo stage è indirizzato a strumentisti che siano già in possesso della tecnica di base. Non è richiesta la conoscenza della teoria musicale.
Modello consigliato: otto bassi in SOL/DO o i modelli superiori. Meglio se dotati di apparecchiature per registrare.
Riccardo Tesi
Compositore, strumentista, ricercatore, artista poliedrico in simbiosi poetica con il suo strumento, l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale nel 1981 ha dedicato un intero disco dal titolo “Il ballo della lepre” . Autentico pioniere in Italia, ha ampliato le possibilità tecniche ed espressive di questo strumento legato all’ambito esclusivo della musica tradizionale. Dal suo esordio con Caterina Bueno nel 1978, vive un’appassionata storia musicale ricca di prestigiose collaborazioni con musicisti di varia provenienza ed estrazione. Le esperienze musicali con il gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo con Patrick Vaillant, lo spettacolo di canzoni occitane “Anita, Anita” ancora con Vaillant e Jean Marie Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick, Marc Perrone, Kepa Junkera, il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la cantante sardaElena Ledda, la cantante umbra Lucilla Galeazzi, con il gruppo siciliano Dounia, la portoghese Amelia Muge, la siciliana Rita Botto, con l’arpista Vincenzo Zitello, con il clarinettista Gabriele Mirabassi, i tamburellisti Carlo Rizzo e Alfio Antico, con il pianista Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao Kyao, il virtuoso di chitarra portoghese Custodio Castelo, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con i chitarristi Beppe Gambetta, Reno Brandoni e Peppino D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con l’humor della Banda Osiris, con artisti dell’area rock come Francesco Magnelli, Ginevra di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù e gli Skiantos, con il DJ Ominostanco fino alla grande canzone d’autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Carlo Muratori, Tosca, Luca Nesti, Cisco, Cristina Donà, Nada e Giua (Maria Pierantoni Giua). Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana.
Docenti: Elena Ledda – Simonetta Soro
Ha inciso 13 album e partecipato ad altri 20 in qualità di interprete e autrice. I suoi progetti musicali, le numerose produzioni originali che l’hanno vista protagonista, partendo dalla Sardegna, hanno raggiunto: Italia, Francia, Germania, Austria, Norvegia, Belgio, Grecia, Gran Bretagna, Svizzera, Yugoslavia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Argentina, Brasile, Tunisia, Russia, Algeria, Marocco, Ungheria, Singapore, Polonia, Libia, Norvegia, Bielorussia. Dal 2010 è direttore artistico del Premio Andrea Parodi riservato alla world music.
Simonetta Soro
Cantante, attrice, si diploma in Canto presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari nel 1984, sotto la guida del soprano Maria Casula. Prosegue lo studio del canto lirico a Mantova con Ettore Campogalliani, del quale era già stata allieva nel corso di perfezionamento dell’Accademia Musicale “Ottorino Respighi” di Roma (Assisi, Luglio-Agosto 1987). Si specializza nelle prassi esecutive Rinascimentali e Barocche con Mauro Uberti (Conservatorio di Parma) e con Rebecca Stewart (Conservatorio dell’Aja-Olanda).
Debutta cantando in prima assoluta mondiale al Teatro Greco di Siracusa le musiche di scena delle “Trachinie” di Sofocle, composte e dirette da Salvatore Sciarrino. Nel 1978 da vita al quartetto di musica rinascimentale “Quelli dell’Orco Nuovo” poi “Scaramella” con Elena Ledda, Riccardo Leone, Franco Fois. È protagonista di numerose opere teatrali e svolge un’intensa collaborazione con la Rai sede Regionale della Sardegna in qualità di consulente musicale, programmista regista, attrice e cantante. Nel 1996 inizia la collaborazione nel campo della musica tradizionale sarda con Elena Ledda, con la quale condivide ancora oggi ricerca e progetti musicali originali. Svolge attività didattica, privatamente e in corsi pubblici, in qualità di docente di canto, tecnica vocale e respirazione. Tiene, nelle scuole, lezioni-concerto dedicate al patrimonio della musica tradizionale e della musica Rinascimentale. Dal 2005 è docente di Canto barocco presso il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Docente: Nando Citarella
Il laboratorio propone le voci, i ritmi e le danze della tradizione popolare del sud Italia e dell’area mediterranea; suoni e ritmi scaturiti, viaggiando da un punto all’altro del mare, dall’ incontro tra la cultura Arabo-Andalusa e quella della nostra penisola: dalla Tammurriata vesuviana e dell’agro nocerino alla Tarantella carnascialesca di Montemarano; dal Saltarello laziale alla Pizzica Tarantata; dalla Moresca ai ritmi e alle danze processionali, dove gestualità, rappresentazione e ritualità ancora oggi scandiscono il tempo della Festa, spesso accompagnata da elementi di sacralità e magia. Ritmi, danze e gestualità che rimandano a riti arcaici ed ancestrali, onirici, magici, ma potentemente vivi e attuali.
Nando Citarella
Cantante, musicista, attore, studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali mediterranee, è considerato oggi uno dei più grandi interpreti della cultura partenopea. Nel corso della sua straordinaria carriera artistica ha studiato e collaborato con Eduardo De Filippo, Dario Fo, Lindsay Kemp, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Teatro Marrucino di Chieti, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, l’ Orchestra Nova Philarmonia, Romaeuropa Festival, RAI international, RAI1, RAI3, RADIO1, RADIO3, Radio 3 Belgique, Radio 2 France ORFF Austria, ZDF Germania. Nel 1994 fonda “I Tamburi del Vesuvio”, gruppo di musica popolare napoletana, con il quale svolge un’intensa attività concertistica. Protagonista di opere buffe, commedie musicali e concerti in Italia ed all’estero, partecipa ad alcuni film per la regia di Mario Monicelli, Luigi Magni, Cristina Comencini e Franco Zeffirelli. È direttore artistico della Compagnia “LA PARANZA” con la quale produce opere quali: La Cantata Streveza, Briganti, Malmantile e Ionica con testi di Tonino Guerra. E’ stato direttore artistico del festival INTERETHNOS di Grottaferrata e della sezione Musica e Teatro del Festival del cinema del Mediterraneo. Collabora con Il giornalista e scrittore Giandomenico Curi per il coordinamento artistico del Festival “Marcina Etnica” a Vietri sul Mare ed è Consulente Artistico del comune di Gerace con il dott Pasquale Migliaccio. È docente presso l’I.s.f.o.m. (ist di formaz. per operatori musicoterapisti) di Napoli, presso la Scuola di Arti e Terapie della seconda Università di Roma Tor Vergata (Terapia e Folclore), l’Istituto di Arti e Terapie di Lecce; collabora con il DSM di Frascati e Velletri, con il Conservatorio di musica U. Giordano di Foggia per conto dell’ISMEZ e della CONFIAM, con “Diverse Abilità” nel Progetto HORIZON della Comunità Europea. Dal 2000 tiene Laboratori sul Canto Popolare Italiano e sulle Danze del Sud-Italia presso il distaccamento del Conservatorio di Vienna e Puchberg. E’ ideatore e direttore artistico di “ETNIE” con l’Accademia Musicale Interamnense (laboratori sulle tradizioni popolari del Mediterraneo). Ha fondato il Coordinamento Nazionale del DIRITTO alla MUSICA di cui è presidente dal 2008.
Per l’impegno nella ricerca sulla musica tradizionale e il teatro popolare del Sud Italia, nel 2003 è stato nominato socio onorario dell’Albo degli Scrittori e degli Artisti Italiani ed Europei per la Commissione Italiana dell’Unesco.
Chiamato flauto di canna, friscaletto, zufolo, farauto, strumento virtuosistico per eccellenza da sempre legato alla danza popolare, il friscaletto siciliano, anche grazie alle sue notevoli capacità espressive determinate dal buon vibrato e all’ ottima qualità timbrica, si coniuga perfettamente anche con altri generi quali la musica classica, la new age, il pop. Il corso intende far conoscere ed apprezzare le straordinarie qualità e le molteplici possibilità di questo strumento, per lunghi anni trascurato o talvolta proposto al pubblico in maniera non appropriata. Il friscaletto verrà dapprima presentato da un punto di vista teorico: si parlerà della sua storia, della materia prima utilizzata per la sua costruzione e verranno spiegate alcune fasi relative alla costruzione stessa. I corsisti inizieranno quindi l’ incontro diretto e personale con lo strumento attraverso una serie di esercizi, di varia difficoltà, studiati appositamente dal docente in relazione al livello di competenza e apprendimento di ciascuno di essi. Si faranno inoltre comparazioni con su sulitu, il flauto pastorale sardo. Oltre alle tecniche di esecuzione, il docente metterà in risalto le varie modalità di interpretazione in riferimento ai differenti generi musicali.
Pietro Cernuto
Diplomato in sassofono col massimo dei voti al Conservatorio“A. Corelli” di Messina sotto la guida del Maestro Vito Soranno, vincitore di 32 Primi Premi in vari concorsi musicali nazionali e internazionali, attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano diretta dal Maestro Fulvio Creux. Dall’età di dieci anni si dedica con passione e costanza allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano. Vincitore di numerose gare per zampogna, rassegne di musica popolare, che si svolgono regolarmente in Sicilia e fuori dallo stretto, nel 2002 vince il premio “Zampogna D’oro” nella Rassegna Internazionale di Musica Popolare di Erice (TP).
Attualmente fa parte di diverse formazioni di musicali: “UNAVANTALUNA” Compagnia di musica siciliana, “TAMATRIO”, “TAMBURI DEL VESUVIO”, “CAROSONANDO”, “TRIACORDE”, “SONANTIQUA”. Collabora con artisti come Mauro Palmas, Elena Ledda, Nando Citarella, Francesco Loccisano, Giuliana De Donno, Patric Vaillant, Alessandro Mazziotti, in un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. Con gli Unavantaluna si aggiudica il “Premio Andrea Parodi” nell’ultima edizione novembre 2013. Dal 2006 è direttore artistico del “Raduno della zampogna” dedicato alla memoria del decano degli zampognari messinesi: ”Nino Cannistrà”. Da alcuni anni si dedica con passione alla costruzione del flauto di canna e della zampogna a paro.
Tiene corsi e stage di friscaletto siciliano e zampogna a paro in Italia e all’estero.
Docente: Luigi Lai
Il corso per principianti prevede:
- cenni storici
- presentazione dello strumento
- tecnica della respirazione circolare
- tecniche esecutive di base.
- precisione nell’esecuzione
- studio ragionato delle nodas
- tempo cadenzato
- rapporto con lo strumento
Docente: Alessandro Foresti
Il corso prende il nome di nome di Spassi Di Danza: sette incontri per divertirsi ballando in un clima rilassato e di condivisione, alla scoperta delle più belle e curiose danze popolari della tradizione europea e mondiale. Propone un percorso di apprendimento di semplici coreografie costruite sulle musiche popolari. Ritmi e passi dei differenti paesi entusiasmeranno e coinvolgeranno i corsisti che saranno avvolti con leggerezza dalla musica e nella naturalezza dei gesti, di cui potranno scoprire i significati nascosti. Spassi di danza è una proposta aperta a tutti. Non sono richieste doti fisiche particolari, né pregresse conoscenze di ballo. Una buona occasione per socializzare e scoprire che tutti hanno un’anima danzante, anche quando i piedi fanno quello che vogliono.
Alessandro Foresti
Diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “ L. Marenzio ” di Darfo B. T. (BS), affianca all’attività musicale lo studio e la ricerca nell’ambito della danza etnica attraverso la collaborazione con l’associazione Ghironda, e si perfeziona presso i più importarti centri di studio in Italia e in Francia. E’ fondatore del gruppo “Sestotono” con il quale interpreta principalmente la musica dell’est europeo. Realizza la parte musicale per diversi spettacoli di danza etnica e cura corsi e attività didattiche per la scuola. Dal 1994 collabora stabilmente come tastierista improvvisatore con gli Hope Singers, un coro specializzato nell’esecuzione della musica gospel, con il quale avvia un nuovo percorso musicale alla scoperta della musica ebraica. In quest’ambito si occupa di ricercare, trascrivere ed armonizzare per coro e strumenti, il suggestivo repertorio yiddish. Cura, come organista, compositore e direttore della corale Santa Cecilia, la musica nella liturgia della parrocchia di Tavernola. Scrive musiche per film, spot pubblicitari e sigle televisive e svolge intensa attività concertistica partecipando a rassegne nazionali ed internazionali. Innumerevoli le collaborazioni con gruppi strumentali in qualità di Continuista e solista
Docente: Giuseppe Molinu
Informazioni: mareminiere@gmail.com
L’iscrizione può essere effettuata per uno o due corsi: il primo si svolgerà al mattino, il secondo nel pomeriggio. A tutti i corsisti delle discipline musicali, viene offerta la possibilità di frequentare gratuitamente il corso pomeridiano di musica d’insieme.
Tutti coloro che si iscriveranno entro il 30 di aprile potranno usufruire di una riduzione di 20,00 €. Non sono inclusi nella riduzione i corsi di ballo sardo e danze europee.
Tutti i corsi sono gratuiti per i bambini fino ai 12 anni di età.