HUNDEBISS NIGHT live | Mercoledì 27 maggio al @Lanificio

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@Lanificio

LINE UP

► STARGATE live set | Hundebiss (IT)
► PRIMITIVE ART live set | Hundebiss (IT)
► DRACULA LEWIS live set | Hundebiss (IT)
► LUCIANO LAMANNA | Love Blast, Lswhr (IT)
► GATTONERO | Lswhr (IT)
► BEN SAADI  | Lswhr (IT)

Il Lanificio chiude la stagione con una serie di appuntamenti con la musica live in chiave elettronica . Dopo Fennesz una serata dedicata all’etichetta Hundebiss. Elettronica hypnagogica e spaziale, senza dubbio una delle migliori etichette italiane in circolazione e con un forte respiro internazionale: Hundebiss records sbarca mercoledi 27 maggio al Lanificio159.

Lorenzo Senni (Stargate) è un musicista elettronico emiliano, residente a Milano, affacciatosi alla ribalta internazionale a seguito del clamore suscitato dalla pubblicazione dell’album Quantum Jelly nel 2012 per le Editions Mego. Nato a Cesena nel 1983, le sue prime esperienze musicali lo vedono prima come chitarrista in band hardcore punk locali, poi batterista nel trio Le Harmacy, gruppo experimental noise con i Black Dice come punto di riferimento. Nel tempo Senni approfondisce progressivamente le sue passioni in ambito laptop music (specializzandosi nell’utilizzo dei software di sintesi sonora Max/MSP e SuperCollider), concretizzatesi nella pubblicazione, nel settembre del 2008, dell’album Early Works. L’album, dal titolo autoironicamente supponente per un’opera prima, raccoglie lavori in stile glitch Mego-fennesziano registrati l’anno prima, ed esce per la Kesh Recordings di Simon Scott (ex Slowdive) in coproduzione con Presto!?, l’etichetta fondata, curata e gestita dallo stesso Senni (nell’interessantissimo catalogo si trovano, tra gli altri, lavori di Florian Hecker, Werner Dafeldecker, Evol, John Hudak e DJ Stingray). Nel 2010 Senni pubblica per la sua label Dunno, ulteriore passo avanti nell’esplorazione delle possibilità della computer music più astratta e sperimentale: l’album abbandona i field recordings del precedente e si concentra al 100% sulla sintesi digitale.

Primitive Art. L’ultimo nome caldo in casa Hundebiss è un duo milanese d’adozione dedito ad una forma cangiante di elettronica sfatta, in grado di porre un ponte tra avanguardia e club, dancehall mutante e industrial.

Dracula Lewis. Nato a Vernasca in provincia di Piacenza nel 1982, e attivo dalla metà degli anni zero, Simone Trabucchi, è sia label manager dell’etichetta Hundebiss, sia parte del gruppo di sperimentazione audio-visiva Invernomuto, che producer in proprio con il nome di Dracula Lewis, alias con il quale, dal 2008, produce, in edizioni limitate, un tetro immaginario sonico che inforca punk, hardcore, gangsta rap e industrial. Nella press, Trabucchi la definisce la sua “folk music” dipingendo un’infanzia tra letture di magazine metal, skateboarding e partite a calcio in un piccolo villaggio tra le montagne del Nord Italia. Dopo la gavetta in alcune band crust e punk, per il producer arrivano le prime folgorazioni e l’amore per la tecnologia povera e le tecniche di registrazione del dub delle origini. Throbbing Gristle, Suicide, Lee Perry, Royal Trux e, in generale, tutto hardcore-punk dei primi Ottanta diventano le influenze dirette di una tavola sonora inclinata sul lato delle leve più recenti dell’incastro cheap elettronica e noise come Wolf Eyes fino ad arrivare alla techno est europea di Proxy e alla famiglia Tri Angle. Dopo Vernasca, Valhalla (Hundebiss, 2008), e alcuni singoli ed ep pubblicati su alcune label di culto come lo split con Ducktails (il 7” per No Fun Productions, 2010) e il 12” Permafrost (Souterrain Transmissions, 2012), esce Use Your Illusions (Hundebiss, 2013), il primo album sulla lunga distanza. In bilico tra retro futurismo e horror, il disco mastica una “electro gelatinosa che flirta con il mondo weird fino a renderlo kitsch”, scrive Davide Nespoli in sede di recensione citando tanto le sintetiche dei Butthole Surfers quanto l’immaginario visivo di Marilyn Manson. Tra il 2013 e il 2014, assieme a una serie di show a supporto di Soft Moon a Sun Araw e Black Dice, Dracula Lewis lavora a Technical xtc, un mixtape di strumentali di Palmistry, Elg, Helm, HeNry UND HazEL SLAUGHTERIOUS (John Olson from Wolf Eyes), Cannibal Movie, tracce raccolte in giro per il mondo e successivamente elaborate con l’aggiunta di vocal processing.

LANIFICIO
Una moderna impresa sociale. Questo è il Lanificio. Posto in una zona, Pietralata, dalle antiche e profonde radici popolari, Lanificio ha portato una ventata di novità in una periferia altrimenti depressa; ogni giorno crea e sviluppa cultura, indotto occupazionale, reinveste i proventi di attività commerciali in progetti di recupero urbano, di scambio sociale, di trasmissione culturale.
Nel panorama romano il Lanificio si pone come  luogo di espressione delle energie creative e al tempo stesso come  dialogo tra le varie arti su cosa si può dire contemporaneo oggi. In uno complesso di 3500mq, particolarmente evocativo per la sua storia e la sua eclettica riconversione, si realizzano ogni giorno attività e percorsi interdisciplinari che hanno come filo conduttore l’esperienza artistica.
Il Lanificio quindi non è solo lo spazio dove si fruisce l’arte, ma soprattutto è l’espressione dello spirito con il quale si da voce alle infinite esperienze della contemporaneità… e se non è possibile definirne i confini e i percorsi, il Lanificio  parte dai contenuti promuovendo, producendo e tessendo il racconto del discorso artistico attraverso la proposta di  progetti innovativi, producendo rassegne musicali e ospitando esposizioni temporanee di arte visuale.

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LANIFICIO 159
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